Da giugno di quest’anno, sono sbarcate anche a Bologna: le Mobike!
Ed è stato successo immediato!
La più grande piattaforma di bike sharing ha raggiunto un grandissimo ed inaspettato successo a Bologna, con numeri incredibili.
Partiamo con il capire meglio questo fenomeno:
Cos’è il bike sharing?
Nient’altro che il noleggio delle bici.
Quindi nulla di innovativo in fin dei conti.
Da decenni si possono noleggiare bici, moto ed auto, e già in passato erano a disposizione bici per turisti o cittadini.
E le bici di Mobike non sono neppure tra le più comode: abbastanza pesanti, (al momento) senza pedalata assistita, non adatte a spostamenti troppo lunghi e salite.
Lo stesso Comune di Bologna, presenta ancora sul proprio sito il servizio “C’entro in bici” attivo dal 2005 per poter utilizzare GRATUITAMENTE un servizio di bike sharing (veniva già così definito).
Non risulta aver avuto mai un grande successo, nonostante fosse gratuito.
Mobike invece è un noleggio bici a pagamento.
Perché quindi questo grande successo?
Mettiamo a confronto i due servizi, attivi nella stessa città (Bologna) per vedere le differenze e capire il motivo del successo e dell’insuccesso dell’una e dell’altra.
MOBIKE | C’ENTRO IN BICI | |
Inizio servizio | 2018 | 2005 |
Costo utilizzo | 0,3€ 30 min (promo) 0,69€ | Gratuito |
Cauzione | 20€ | 10€ |
Chiave lucchetto | Sblocco tramite app | Ritirare all’iscrizione in autostazione |
Orari utilizzo | 24h/24h | 06.00/23.00 |
Consegna | Diversi punti sparsi per la città | Rastrelliera di ritiro |
Documenti identità | Non richiesti | Da lasciare fotocopiati |
Contratto | In app | Da osservare con penali |
Residenza | Non richiesta | Comune Bologna |
Vincoli | Non risultano | Titolare di un abbonamento bus |
Riconoscimento bici | Qr code | Incisione sul telaio |
Titolarità bici | No | Si |
A prima vista diventa immediatamente visibile come Mobike abbia agito su alcuni aspetti che sono in particolare:
- La semplificazione del processo di noleggio
- La disponibilità in ogni zona della città
- La presenza e semplicità dell’app di gestione
- Nessun vincolo di residenza, anzi apertura ai turisti!
- Pagamento tramite app con pochi click
Il servizio è molto semplice: si scarica l’app Mobike, si inquadra il codice della bici che si vuole utilizzare, il lucchetto viene sbloccato e parte l’addebito.
Al termine dell’utilizzo si notifica all’app la fine della corsa, e riblocca con il lucchetto la ruota.
Se la bici viene lasciata in zone di stallo i costi diminuiscono e sono presenti meccanismi di cash back per comportamenti virtuosi.
I numeri del successo a Bologna nel primo mese:
- oltre 200000 utilizzi
- oltre di 31000 utenti
- una percorrenza media di circa 30 minuti.
Tutto questo, grazie a sempre più bici a disposizione, allargamento delle zone di stallo, controllo dei mezzi tramite GPS, semplicità ed efficienza dell’app per la gestione.
La mia opinione:
è vera innovazione? Non direi proprio.
Si tratta di aver semplificato alcune procedure ed aver scelto di utilizzare un app per la gestione, ma vera e propria innovazione non se ne vede.
Tutte le tecnologie utilizzate erano già a disposizione da anni, a dimostrazione del fatto che non sempre serve innovare portando novità mai utilizzate, quanto piuttosto scegliere di semplificare e migliorare processi esistenti.
Anche questa, in fin dei conti, si può considerare innovazione!
Mi occupo di innovazione e digitale, web e social da 15 anni.
In questo blog parlo di come l’innovazione può portare semplificazione al lavoro.
Contattami se vuoi gestire l’innovazione nella tua azienda.