Come restare per anni un BRAND al top? Lo spiega Valentino Rossi. Innovando con umiltà.

Valentino Rossi è conosciuto da tutti come un grande pilota di moto. Forse il più grande, ma Valentino Rossi è anche innegabilmente un brand, un’azienda.

E come tutte le aziende per restare al top ha innovato nel tempo, ma ha mantenuto valori ed obiettivi che gli hanno permesso di restare al vertice per 20 anni.

Quali sono le caratteristiche di innovazione che si ritrovano nella sua storia?

Vediamo alcuni episodi che lo spiegano considerando le caratteristiche di un innovatore:

 

INNOVATORE SU SE STESSO

Valentino Rossi La capacità di essere innovatore, passa prima di tutto dall’aver innovato su se stesso, e Valentino l’ha fatto sia sullo stile di guida, che nell’approccio alla moto.

Dotato sicuramente di un talento motoristico che gli ha consentito di emergere e diventare campione del mondo in tutte le categorie, ha avuto spesso a disposizione un team che lo ha aiutato a raggiungere i risultati seguendo le sue indicazioni.

Ha avuto moto che si adattavano al suo stile di guida e venivano costruite secondo le sue indicazioni, fino al passaggio in Ducati il periodo più buio della sua carriera.

Ragionando in termini aziendali ha provato a lanciare un nuovo prodotto, seguendo le idee che gli erano valse il successo nel passato, senza conoscere il contesto in cui si sarebbe trovato: ed è stato un fallimento.

Tanto che Valentino stesso ammette in questa intervista:

“La prima volta che ho guidato la Ducati e’ stato uno shock. Dopo tre giri ho pensato: ‘Siamo nella merda’. Mi sono bastati per capire che avevo fatto un errore. Non avevo potuto mai provare la moto prima di firmare, ma ho firmato lo stesso. I problemi erano chiarissimi fin dall’inizio. Ho detto: ‘Ok, proviamo a migliorare questa moto’.”

Dopo due anni Rossi torna in Yamaha con la voglia di tornare al successo e lavorare soprattutto su se stesso e cambiare il suo stile di guida, tanto da definirlo “più moderno” in questa intervista.

 

INNOVATORE IN GRADO DI VEDERE OLTRE IL PERIMETRO AZIENDALE

Oltre che in pista Rossi ha saputo creare una dimensione aziendale del suo business, partendo dalla passione dei suoi tifosi.

Avendo capito quanto è importante essere un brand, ha identificato il suo personaggio con 3 specifiche caratteristiche:

  • Le sue iniziali: VR
  • Il suo numero sulla carena dal primo gran premio: 46
  • Ed il colore giallo da sempre parte della sua livrea

Ed avendo visto la passione dei suoi tifosi unita da queste peculiarità, ha creato la sua linea di merchandising: la VR46racing.

Prima come gadget scherzosi, fin da quando mise tra i suoi sponsor la Polleria Osvaldo; poi comprendendo fin troppo bene il valore del suo personaggio dentro e fuori dalla pista, ed infine creando un’azienda che oggi dà lavoro a circa 40 persone.

Il fatturato di quest’azienda è sempre in crescita, avendo toccato i 16 milioni di euro nel 2015 registrando un +25% e contando numerosi clienti, non solo nel mondo del moto-mondiale.

Si affidano infatti all’azienda di Valentino per la creazione del merchandising ufficiale anche altri brand come Juventus f.c., Go Pro e Lamborghini.

 

INNOVATORE IN GRADO DI RICONOSCERE I MERITI ALTRUI

È difficile trovare aziende che riconoscano i meriti di un concorrente, più facile trovare numeri costruiti artificialmente per raccontare leadership di mercato inesistenti.

Lo sport ha il merito di non permettere di falsificare i risultati: se un pilota in pista è più veloce arriva prima in fondo alla gara. E riconoscerlo, per quanto difficile, è il primo passo per aver il costante obiettivo di migliorare innovando.

Così si può leggere al termine di una gara Rossi dire:

“Oggi andava meglio, lì Maverick era più bravo di me e alla fine l’ho seguito e sono riuscito a migliorare.”

Che sarebbe come sentire Apple dire: “quella smartphone va meglio, in quella funzione Huavei è più brava di noi e alla fine li abbiamo seguiti e siamo riusciti a migliorare”.

Impensabile?

Perché innovare nel proprio lavoro è un dovere, non una scelta, ed è l’unica strategia per restare al passo con i tempi.

L’innovazione è prima di tutto un fattore culturale da impiantare in un’azienda, con gli strumenti ed i percorsi più adatti ad ogni settore e persone.

Serve metodo, conoscenza della realtà aziendale, obiettivi e voglia di cambiare.

Infine la domanda cruciale: Valentino Rossi è un INNOVATION COACH?

Si, ha tutte le caratteristiche per esserlo, dentro o fuori dalla pista.

Vuoi capire se un innovation coach può essere utile per la tua attività? Contattaci per una chiacchierata e lo valuteremo insieme.